Monteprandone- Appuntamento quaresimale con La Cucina dello Spirito sabato 28 marzo ore 20.30 Hotel S. Giacomo

testata_logo_cucina_dello_spiritoLa rassegna storico-culturale e rievocativa “La cucina dello spirito” nel 2015 compie 10 anni, un percorso ormai lungo e significativo di attività, iniziative, proposte, partecipazioni ad eventi importanti italiani ed internazionali, riscontri notevoli e gradimento di pubblico, di stampa e di esperti, tra i quali i molti studiosi che hanno collaborato al progetto nel tempo, a vario titolo.

Come ormai consuetudine ben radicata il suo calendario annuale riparte anche quest’anno con l’ormai immancabile e tradizionale appuntamento dedicato alla quaresima, ai riti nei chiostri ed alle consuetudini alimentari nelle mense dei refettori durante questo periodo dell’anno liturgico, assai significativo per l’esperienza monastica e non solo.

In attesa degli appuntamenti e delle proposte importanti che scandiranno il calendario di questo notevole anniversario la stagione 2015 si apre con la consueta cena storico-rievocativa tutta dedicata al periodo del “magro” comandato, in programma sabato 28 marzo alle ore 20.30 presso il ristorante dell’Hotel San Giacomo, dal titolo “La quaresima dei monaci, memorie ed esperienze dal XII al XXI secolo”.

Periodo per antonomasia di digiuno e privazione di tutti i piaceri (e parlando di “astinenza dalla carne” il riferimento non era solo al cibo) per i monaci di ogni ordine e grado la quaresima veniva vissuta con la più seria osservanza dei precetti e dei divieti, e con la più austera predisposizione dello spirito. Tra dispensa e cucina era, di certo, anche occasione e pretesto per economizzare sulle provviste a disposizione, e forse (magari in inconfessabile segreto) anche per sperimentare soluzioni gastronomiche se non appetitose almeno tollerabili, pur nel massimo rispetto dei limiti e degli obblighi liturgici: pesci freschi e conservati cucinati con gli aromi a disposizione, verdure rese appetitose dalla sapa, formati di pasta di acqua e farina rigorosamente privi di uova, mentre con gli albumi (permessi a differenza dei tuorli) si facevano dolcetti (lo zucchero in origine era auspicato) per accompagnare la prelibatezza consentita della cioccolata (fatta con sola acqua e non con latte), conforto rinforzante liquido e quindi permesso persino nei giorni di digiuno assoluto.

In questa serata conviviale, rievocativa di antiche documentazioni ed esperienze monastiche, le portate proposte dimostreranno come nel tempo la tavola quaresimale, anche nelle comunità di religiosi, si sia fatta sempre meno rigida e sempre più affinata nel gusto, sfruttando le possibilità e le concessioni a disposizione. Si compirà così un itinerario di un millennio, da un’ inconsistente ed acquosissima minestra vegetale del XII secolo fino ad un dolce assolutamente contemporaneo e quindi virtuale predisposizione al futuro, creato per l’occasione da questo gruppo di lavoro, in onore e memoria di San Giacomo della Marca, orgoglio storico di Monteprandone e personaggio ispiratore di questo progetto, ormai decennale, della “Cucina dello Spirito”.

Ermetina Mira e Tommaso LucchettiQuesto il menù studiato e proposto da Ermetina Mira e dal prof. Tommaso Lucchetti storico della gastronomia

Minestra del Monte Athos (ricetta antica dei monaci greci, risalente al XII secolo)

Pitta alle acciughe (Ricetta tradizionale ricorrente nei monasteri calabresi)

Baccalà in porchetta (Ricetta del XIX secolo delle clarisse di Montegiorgio, Fermo)

Seppie con i piselli (Ricetta settecentesca delle benedettine del monastero di San Tommaso a Marsico Nuovo, Potenza)

Polipetti e vongole con bietole (Ricetta tradizionale marchigiana, riferibile ai frati minimi di Ancona nel XVII secolo)

Gnocchetti ai broccoli (ricetta contemporanea delle clarisse di Santa Maria della Sanità a Santa Lucia di Serino, Avellino)

Tortelli di erbe (Ricetta del XIX secolo delle clarisse di Santa Maria Maddalena di Serra de’ Conti, Ancona)

Pesce arrostito (Pietanza ricorrente nel XVIII secolo presso i certosini di Calci, Pisa)

Misto di insalate ripassate (Antica ricetta del XVI secolo, del monastero di San Tommaso a Perugia)

Foglie di carciofi al forno (Ricetta tradizionale delle domenicane di Rimini)

Spumini (Specialità dolciaria tradizionale delle clarisse di santa Chiara a Foligno)

Cioccolata calda (Ricetta del XIX secolo delle clarisse di Jesi, Ancona)

Dolce di San Giacomo (Ricetta del 2015, creata in onore del santo, elaborata su memorie storiche)

Lascia un commento