Domani è la giornata mondiale della pace
CAMALEO s’ interroga….
Cosa festeggiamo? Cosa celebriamo? PER FAR VIVERE IL PRESEPE occorre il MESSAGGIO e la PRATICA BUONA.

A COMUNANZA il 26 dicembre mi sono emozionata per un presepe vivente di cultura tra fede e contemporaneità.
Nel paese vecchio la luce della nascita del divino bambino ha legato una preghiera di pace per chi fugge dalla guerra……
Per Camaleo s’ è riaperta la ferita della guerra fratricida di ogni tempo che è figlia della INDIFFERENZA.
IL BUONGOVERNO di Luigi Einaudi ancora puo’ insegnare la storia, quella con la S maiuscola che ha memoria forte e mente critica capace di muovere eroi non di carta, nè processioni di anime infernali in cerca di s-partizioni ingiuste prodotto di intercolluse squadre di potere.
Le celebrazioni servono a mala pena a risanare …..cio’ che per un giorno si fa per caduti e reduci di guerra e poi si festeggia la pace con la convinzione di aver pagato cio’ che è un credito delle vittime.
La vita chi la paga? La buona medaglia alla memoria?
Troppa retorica e troppi “giornalai” alla mercè di un marketing dell’ orrore.
Fine ed inizio …della Storia….,fine ed inizio dell’ anno, fine della vita……………………..
Siamo tutti responsabili di cio’ che accade e l’ indifferenza ci rende complici di cio’ che accade, proprio come i ” sommersi ” di Levi.
OGGI CAMALEO è TRISTE PER CIO’ CHE INTERPRETA DELLA STORIA CONTEMPORANEA, e ricerca un modo per far sentire famiglia vera chi ostenta solo forme e razzia vite, deruba altre famiglie potenziali e FONDA statuti UTILI AD UN AP-PROFIT dichiarato (E NON CONTROLLATO) SOCIALE E CREA NON SPAZI ED OPPORTUNITA PER TUTTE LE CREATURE, dichiarandosi MONACO, SOLO VESTENDONE L’ABITO ORANDO
ma non LAV-ORANDO…..
Tanti laici professano missioni di pace, con marce ,mostre e convegni, ma poi si trovano in tavoli non rotondi per privilegi medievali da ius……….”distrattano” beni comuni di giovani col diritto al futuro.
“La trama della nostra vita è intessuta di filo misto, buono e cattivo insieme……occorre scegliere il modo di creare un tessuto per noi e per tutti.
Potrebbe essere un velo prezioso, un cielo pulito, per far ri-nascere ogni figlio come un sole e non aver paura del tramonto e del buio.
Il 1 gennaio esce il film ” il Piccolo Principe di S. Exupery ( pilota di guerra…mai tornato a casa) e questa storia che affascina “è un classico” per l’ animazione e per quegli adulti sensibili tutto l’anno.
Il 1 gennaio è la giornata mondiale della pace e si celebra non come festa , ma come consapevolezza della indifferenza….
IN-DIFFERENZA vivono le genti e, nonostante il monito francescano per le CREATURE
tutte LA CROCIFISSIONE è praticata nell’ indifferenza di chi prega ” a mani giunte e collo storto”
Cosi’ ha detto Papa Francesco che conosce, vive e pratica la storia complessa, testimoniando la vera fede (buona fede…per chi usa la qualità -buona come etichetta di cosa-oggetto)
Non c’ la buona fede e la buona GUERRA.
PAPA FRANCESCO nel documento parla d’ ignoranza e disimpegno di falsi credenti indifferenti (come sopra).
La mission di Laudato si’ (enciclica) richiama l’ ambiente, quella casa comune (TERRA) che è di tutti (dei popoli).
Ciascuno di noi puo realizzare un arazzo per la pace con fili leggeri capaci di far volare in alto colombe ovunque ,tutelando democrazia, partecipazione e diritti umani.
L’ opera potrebbe significare immagine di pace , senza pretese museali, sostituendo alla bandiera bianca della resa delle trincee, il Palio di Pace e di Dialogo che non ha costi sociali e crea economie in campi non minati (CERTI ORTI OGGI….SOMIGLIANO AGLI ORTI DI GUERRA…NON LONTANI DALLA MEMORIA DEI PRESTITI DI GUERRA.)
BUONA PACE a tutti….e se “vuoi la pace” preparala e conservala. Non far finta di non capire…….non fare lo struzzo, chiunque tu sia , tu lo sai…
Se sei indifferente sappi che c’è chi fa la differenza anche se è in minoranza ( non partitica), NON HA PAURA di VIVERE.
AGGIUNGO AUGURISSIMI PER LA SALUTE, l’ARMONIA E…..SE PUOI SII FRATELLO DI CHIUNQUE IN QUALSIASI GIORNO DELL’ANNO (NON ESTRANEO) nel TALMUD è RITENUTO FORTUNATO chi ha incontrato un maestro ed un amico.
Fratelli genetici lo si è sempre ma può essere coltivata la fratellanza in ogni giorno della vita (fratelli si diventa anche)