Ancona- Il recordman nazionale dell’alto dà spettacolo agli Assoluti Indoor e manda il pubblico in delirio con la miglior misura mai saltata da un italiano in Italia e l’assalto al muro dei 2,40. Vandi bronzo sugli 800 metri con primato regionale.

Ancona 06/03/2016 Campionati Italiani Assoluti Indoor di Ancona - foto di Giancarlo Colombo/A.G.Giancarlo Colombo
Ancona 06/03/2016 Campionati Italiani Assoluti Indoor di Ancona – foto di Giancarlo Colombo/A.G.Giancarlo Colombo

Gianmarco Tamberi superstar dei Campionati Italiani Assoluti Indoor di Ancona. In un Palaindoor mai così pieno come oggi e con un tifo scatenato sugli spalti, l’altista delle Fiamme Gialle vola a quota 2,36 di fronte al pubblico della sua città, a soli due centimetri dal record italiano assoluto (2,38, attuale migliore prestazione mondiale dell’anno) da lui saltato a metà febbraio ad Hustopece (Repubblica Ceca). Il 23enne delle Fiamme Gialle manca l’assalto al muro dei 2,40, con un buono spunto al secondo tentativo, ma quella di oggi rappresenta la miglior misura mai realizzata da un italiano in Italia e un’altra bella riga sul suo biglietto da visita per i prossimi Mondiali Indoor di Portland (Stati Uniti, 17-20 marzo). L’atmosfera che ha accompagnato la quarta vittoria consecutiva e il terzo tricolore dell’azzurro è stata elettrizzante e coinvolgente: striscioni (“Se non riesci a sognare devi vederlo saltare”, “To make the difference you must be different”), cori e tamburi per far volare in alto l’ormai popolarissimo mister “half-shave”.

TAMBERI: “CARICA INFINITA!” – “Oggi è stata semplicemente la cosa più bella del mondo! Un palaindoor così pieno, con gente in tripla fila per vedere la mia gara, me lo sognavo di notte. 2,40 è una misura che non mi fa più paura e oggi sento di averla affrontata convinto e consapevole come non mai. Voglio rivedere subito il secondo salto: credo di aver buttato giù l’asticella solo con il braccio. Peccato perché quando senti di valere 2,40 devi fare 2,40 e deve essere tutto perfetto. Ed oggi c’era davvero tutto: il giorno perfetto, il pubblico perfetto, il posto perfetto e le condizioni perfette. Sono state tutte queste cose a mettermi le ali: senza il tifo del pubblico, non sarei mai riuscito a saltare così. Mi hanno dato una carica infinita! Che c’entra? Non essere soddisfatti di un 2,36 sarebbe da stupidi, ma ora voglio vedermi alle prese con i grandi campioni come Barshim. Non mi fanno più paura, perché sento che sono avversari che posso fronteggiare. In questo senso, i Mondiali Indoor di Portland e i Giochi Olimpici di Rio non sono più solo sogni, ma obiettivi concreti”.

IL RACCONTO DELLA GARA – La gara di Tamberi inizia con un brivido: errore al 2,22 della misura di entrata. Niente paura, c’è tutto il Palaindoor (mai visto così pieno in 11 anni di attività) a fare il tifo per lui e così Gimbo rimette subito a posto le cose. Intanto il vicecampione europeo indoor Silvano Chesani (Fiamme Oro) non riesce a trovare lo spunto giusto a 2,25 e la sua ascesa si conclude prima del previsto con 2,22. Misura purtroppo lontana dal bel 2,30 saltato a metà febbraio ad Hustopece. Cinque centimetri più in basso esce invece di scena l’iridato under 18 Stefano Sottile: 2,16 e poi tre errori a 2,19. Il giovane talento dell’Atletica Valsesia chiude al quarto posto alle spalle del 2,22 alla seconda del livornese Andrea Lemmi (Fiamme Gialle). Ora c’è solo Tamberi: 2,28 alla prima, vittoria. Ma non finisce qui. Asticella a 2,33: una “X”. Concentrazione, su il volume, rincorsa veloce e stacco. Anche questa è fatta e il mirino si sposta ancora più su a 2,36, misura mai saltata da nessun italiano in Italia. Il primo che ci riesce, alla prima prova, è proprio Gianmarco Tamberi con il pubblico che va in delirio. Arriva il momento tanto atteso, quello in cui sul display si materializzano tre numeri rossi che rappresentano un muro che nella storia dell’atletica hanno valicato soltanto 16 uomini: 2 metri e 40. Il primo salto è un nullo. Ripartono i cori: “Gimbo salta e fa 2,40!” e infatti il secondo gli sfugge di un soffio con l’asticella sfiorata dal braccio. Anche l’ultimo tentativo disegna un arco che lascia intravvedere una bella luce, ma per oggi la gara dell’azzurro si conclude così. Con un bagno di folla.

VANDI BRONZO CON RECORD – Sugli 800 metri femminili, grande impresa di Eleonora Vandi che conquista il bronzo con il record marchigiano assoluto in 2:05.85. La giovane pesarese dell’Atletica Avis Macerata, vent’anni da compiere il 15 marzo, si rende protagonista di un formidabile progresso. Infatti riesce a migliorare non solo il personal best di 2:06.07 all’aperto, ottenuto nella scorsa stagione con il quarto posto agli Assoluti di Torino, ma anche il primato regionale per demolire il precedente 2:08.85 di Stefania Savi, che risaliva al lontano 1988. Figlia d’arte di due ex azzurri come Luca Vandi e Valeria Fontan, adesso viene allenata dal tecnico Faouzi Lahbi, marocchino di origine ma veneto di adozione. Nella finale dei 400 metri, sesto posto della camerte Daniela Reina (Lazio Atl. Leggera) in 55.87 mentre l’anconetana Martina Piergallini sale sul terzo gradino del podio con la staffetta 4×200 metri dell’Atletica Brescia 1950. Nel peso, bronzo con 16,91 del finanziere umbro Giovanni Faloci che proviene dall’Atletica Avis Macerata, lo stesso club di Marco Carlini ottavo con 14,87.

GLI ALTRI TITOLI – Nell’atmosfera elettrizzata dal 2,36 di Gianmarco Tamberi nell’alto, non mancano altre scintille nella giornata conclusiva dei 47esimi Campionati Italiani Assoluti Indoor di Ancona. Protagonisti i giovani a partire dall’ancora 16enne Marta Zenoni (Atl. Bergamo 59 Creberg) che, dopo i 1500 di ieri, fa il bis sugli 800 metri in 2:03.88, record nazionale juniores. Quasi due secondi meglio del precedente limite under 20 che già deteneva grazie al 2:05.19 corso a Lione il 28 febbraio del 2015 e a soli 48 centesimi dal suo primato all’aperto (2:03.40). Per la cronaca è il terzo titolo assoluto nella giovanissima carriera della talentuosa allieva lombarda, bronzo mondiale di categoria negli 800 metri. A proposito di under 18, oggi anche il quasi 17enne Andrea Romani (Centro Ester Napoli) sale sul terzo gradino del podio assoluto degli 800 metri ritoccando di due secondi la sua recente migliore prestazione italiana allievi di sempre (1:53.43). Vittoria a Gabriele Bizzotto (CUS Parma) in 1:51.14 sul campione dei 1500 Mohad Abdikadar (Aeronautica) 1:51.58. Nei 400 metri brilla la 19enne Ayomide Folorunso (Fiamme Oro) che con 53.16 diventa l’ottava italiana di sempre a livello assoluto. Al maschile conferma del campione uscente Matteo Galvan (Fiamme Gialle) in 47.29. I tricolore dello sprint vedono il rientro vincente, dopo lo stop per infortunio, del primatista italiano Michael Tumi (Fiamme Oro) che con 6.68 mette in fila Fabio Cerutti (Fiamme Gialle) 6.72 e il partenopeo Massimiliano Ferraro 6.73. Tra le donne, successo della laziale Ilenia Draisci (Esercito) che con 7.40 toglie per un centesimo ad Audrey Alloh (Fiamme Azzurre, 7.41) la soddisfazione del quinto titolo consecutivo. Terza in 7.42 la toscana Irene Siragusa (Esercito), la più veloce della giornata con il 7.39 (PB) della semifinale. Anche il campione europeo junior di cross Yeman Crippa (Fiamme Oro) si prende il suo secondo tricolore assoluto nel giro di due settimane: conquistato quello del cross a Gubbio, oggi la sua volata lo porta per primo al traguardo dei 3000 in 7:57.25 duellando con l’altro azzurrino classe 1996 Yassin Bouih (Fiamme Gialle) 7:57.45. Per finire il getto del peso con Daniele Secci (Fiamme Gialle) che supera 19,35 a 19,18 il ventenne compagno di allenamenti Sebastiano Bianchetti (CaRiRi).

OTTAVIANI PER LE SPRINTER – Presente alla manifestazione anche Giuseppe Ottaviani. Il pluricampione e primatista mondiale master, classe 1916 di Sant’Ippolito (PU), ha premiato le atlete dei 60 metri quando mancano ormai tre settimane all’inizio dei Campionati Europei Master Indoor di Ancona, dal 29 marzo al 3 aprile.

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