Ascoli Piceno-  Carlo Spurio ha conquistato il “Premio Bruno Ferretti”, Angelo Carestia il premio Ivan Graziani

Luigi Coccia con la canzone “Te vogghie fa ‘nnamerà” si è aggiudicato l’edizione 2024 del Festival della Canzone Ascolana, andato in scena al Teatro Ventidio Basso.

Musica propria e testo di Carlo Spurio che ha conquistato il “Premio Bruno Ferretti”, consegnato da Marco, figlio del compianto giornalista

Una kermesse musicale diventata ormai uno degli appuntamenti più importante ed attesi del calendario degli eventi ascolani e che anche quest’anno ha visto la partecipazione di numerosi appassionati ed esperti.

Anima dell’evento Gabriele Brandozzi nella doppia veste di organizzatore e conduttore del Festival ideato da Giovanni Travaglini, presente sul palco con la sua “Ascule miè bella” canzone diventata ormai l’inno ufficiale del festival e che ha preceduto i saluti istituzionali del primo cittadino Marco Fioravanti e del senatore Guido Castelli e la bella parentesi sportiva che ha visto salire sul palco Francesco Ceci, fresco campione del mondo di ciclismo paralimpico, in attesa del pass per le Paralimpiadi di Parigi di questa estate.

Dieci le canzoni finaliste giudicate da una giuria tecnica composta da esperti e giornalisti e presieduta dal prof. Francesco Cianciarelli .

Al secondo posto “I ragazzi della cantina”, con la canzone “Come tira sta cantina”, mentre sul gradino più basso del podio il tenore Roberto Cruciani che, su musica di Marco Cinaglia, e   testo di “Ascule miè domilaciente” dell’onnipresente Enzo Titta.

Lu Gnorri (Bruno Sirocchi), L’uogghie de liva (Giuseppe Scarpellini), L’Asculà tutte quande po’ ballà (Chiara Lanciotti), Mambo ascolano (Edy Mercuri), LuMare (Opera Acustica- Barbara De Angelis/Maurizio Travaglini), St’amore Asculà (Enzo Titta), A Compagnia (Giuseppe Celani) le altre canzoni in gara.

Al cabarettista e showman santegidiese Angelo Carestia e mattatore della serata il “Premio Ivan Graziani” .

Il Festival è stato presentato dal trio formato da Gabriele Brandozzi, Ilaria Buccheri e dal rapper ascolano Flavius e le canzoni introdotte da dieci donne (una per ogni finalista) scelte per dare un messaggio contro il triste fenomeno del femminicidio

Tanti  gli ospiti presenti. Oltre a Angelo Carestia applausi per  Valentina Manni, I Piceni Pizzicati, Magda White e i giovani artisti ascolani Giorgia De Santis (in arte Desagio), Marta Giannelli e Lorenzo Zucchetti e lo stesso Flavius.

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