S.Egidio-Oltre 250 i bambini coinvolti nel percorso di laboratori e narrazione all’interno del progetto “Abitare il Territorio” iniziativa promossa ed organizzata dall’ISC di Sant’Egidio
Un grosso successo a S.Egidio per L’Imperatore”, percorso di laboratori e narrazione all’interno del progetto “Abitare il Territorio” iniziativa promossa ed organizzata dall’ISC di Sant’Egidio presso la Piazza “vecchia” del comune vibratiano.
Oltre 250 i bambini coinvolti e record di presenze con grande soddisfazione degli organizzatori e della maestra ed assessore all’Istruzione Franca Meco come si evince dalle sue parole.
“Sono orgogliosa che questa manifestazione stia prendendo sempre più piede e nel proseguo continueremo a farla crescere sempre di più.
É un piacere collaborare con la scuola e tutte le colleghe per la crescita di questo progetto.
Un plauso al dirigente scolastico Sandra Renzi ed al coordinatore Andrea Sbranchella sempre propositivo e sensibile”.
“Questa serata è il risultato di un grande “laboratorio”- ha affermato- Andrea Sbranchella responsabile Funzione Strumentale ai Progetti dell’istituto Primo Levi- che ha visto impegnati, per circa quattro mesi, bambini e insegnanti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria di Sant’Egidio. Oltre naturalmente alla partecipazione straordinaria di molte aziende che hanno offerto gratuitamente il materiale necessario alla creazione dei laboratori. E’ un progetto questo, che dimostra come sia possibile rendere concreto il lavoro tra ordini di scuola differenti ma assolutamente complementari e soprattutto di come la Scuola ed il territorio possano collaborare sinergicamente ottenendo risultati eccellenti a vantaggio dell’intera comunità. Quello che stasera è stato presentato è solo un segmento del macro-progetto Abitare il Territorio (Memorie, macchine e visioni dell’artigianato tessile nella Val Vibrata), patrocinato dalla Fondazione Tercas, che ha coinvolto tutti gli ordini di scuola del nostro istituto. La serata è stata ricca di sorprese perché oltre alla proiezione del documentario, sono state presentate alla comunità le cinque tavole artistiche realizzate dai bambini ed il libro d’arte “L’imperatore a Sant’Egidio” che vuole essere l’ideale seguito della fiaba danese di Andersen ambientata nel nostro territorio”. Applausi per l’attrice Vanessa Dezi che, a sorpresa, è uscita da un quadro per leggere la fiaba inedita.
“Presentare la documentazione dei processi e dei prodotti realizzati da bambini e insegnanti ha per noi tre funzioni chiave- ha detto la dirigente Sandra Renzi– : fornire ai bambini una memoria concreta e visibile di quello che hanno fatto e che serve per il successivo passo nell’apprendimento; dare agli insegnanti un modello di ricerca per il rinnovamento continuo nella didattica, offrire ai genitori e ai cittadini informazioni dettagliate su quello che succede nelle scuole, al fine di sollecitare la loro fiducia e il loro sostegno. La scelta è caduta sulla piazza non solo per un motivo logistico, ma soprattutto perchè è il luogo simbolo dello stare insieme, e la scuola vuole essere vicina alla comunità, ai genitori, alla cittadinanza, per costruire il dialogo educativo, oggi quanto mai necessario, data la complessità del nostro tempo. Occorre ritrovare una direzione educativa comune, per il diritto dei bambini a vivere un’infanzia serena e a loro dimensione”
