Monteprandone-Il tradizionale presepe cambia location e volto. Tanti i consensi

NativitaOriginale rappresentazione della natività per il tradizionale presepe allestito dalla Pro Loco, che dopo tanti anni in Via Limbo cambia ubicazione.

L’edizione 2015-2016, che riscopre il bello dell’essenzialità, è ambientata infatti in una delle più antiche cantine padronali di Monteprandone,quella di Palazzo Salimei, nel cuore del paese.

Entrando, in primo piano la Sacra Famiglia domina la scena; una luce calda evidenzia Gesù bambino realizzato, in terracotta policroma (così come testa, mani e piedi di Giuseppe e Maria) dallo scultore Silvano Pizza. Ci sono poi la mangiatoia, il bue e l’asinello costruiti tanti anni or sono da Primo Scipioni e Claudio Lazzarini. Un fascino particolare ha il pastore che esce dalla galleria con in mano una Lucerna Bizantina creata per l’occasione dai ceramisti Gianfranco Neve e Aristea Fioravanti. Gli abiti sono stati realizzati dalla sartoria storica locale Il Sarto del Carnevale.

Sulla sinistra spicca per maestosità la superba pala dipinta per l’occasione dal pittore locale Maxs Felinfer,su legno polistrato che ben si amalgama con l’ambiente circostante.

La Madonna, una giovane donna del popolo, con ancora le tracce della sofferenza del parto e illuminata dal bagliore del divino, esce dalla grotta con il suo bambino nelle braccia per offrirlo al mondo. Nel suo volto c’è tutta la consapevolezza del destino, tragico e grandioso insieme, che attende il Figlio.

A creare equilibrio e dare dinamicità a tutto l’ambiente è la Signora che, con un volto ai più conosciuto della Maria del Presepe di Via Limbo, con gli occhi aperti guarda la Croce, la Luce, e magicamente rimanda al Bambino.

“Per la Pro Loco -afferma il presidente Bruno Giobbi– è l’occasione di ricordare ai concittadini di Monteprandone il nostro passato, e far conoscere le potenzialità dei nostri artigiani, dei nostri artisti. Inoltre, attraverso la Lucerna Bizantina l’intento è far conoscere la sua storia storia e quella dell’archeologo monteprandonese P. Stanislao Loffreda”.

Di CAMALEO

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