S.Egidio- Un Favale tutto cuore ed anima gioca in 9 per quasi un tempo. Riesce a tenere a bada la Sant e rischia il colpaccio fallendo un rigore

SantLa capolista Nuova Santegidiese non sa piú vincere e soprattutto é a digiuno di goal da 3 giornate. L’ultima rete risale a 4 settimane fa su rigore di Pesce contro la Toranese.
Dopo il pari interno contro i cugini del Favale che hanno meritato ampiamente il risultato, urge una verifica all’interno di tutto lo staff.
I fatti parlano chiaro. Dopo la sosta natalizia é un’altra Sant: farraginosa, lenta e prevedibile. Tanti anche gli errori.
Di positivo (e per fortuna) ci sono i 10 punti di vantaggio sulle dtte inseguitrici.
I giallorossi di mister Fabrizi hanno interpretato male il derby giocando con lanci lunghi e favorendo la difesa ospite schierata a 5 e con una sola punta in campo con l’attacante Spurio in marcatura fissa su Fabrizi.
É stato un Favale tutto cuore e anima che senza il regista Moscardelli, ha lottato fino alla fine con 9 giocatori in campo dopo l’espulsione dei due centrocampisti Irelli ed Odumi a 30 minuti dal termine sfiorando addirittura la vittoria all’88’ con un rigore fallito da Spurio.
Sugli scudi il portiere Dezi autore di 3 autentici miracoli che non giustifica la prova opaca, dei padroni di casa.
É stata la piú brutta partita degli ultimi 3 anni.
” Per noi é un punto d’oro perché avevamo messo in conto la grande forza della Sant-afferma Alessandro Cornacchia dirigente del Favale.
Per di piú un risultato conquistato con doppia inferiorità numerica e con un pubblico che metterebbe a disagio chiunque.
Il merito é dei ragazzi che sono stati straordinari e soprattutto questo punto ci dá morale in vista del prossimo match spareggio contro il Torricella. Se non sbagliavamo il rigore…”
In casa Sant l’umore non era dei migliori tenendo conto gli ultimi risultati conseguiti.
Domenica la sosta che potrebbe essere l’occasione per ricare le batterie e tornare a corere come l’andata.

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