Val Vibrata-Un appuntamento a tavola tra i più attesi in tutte le famiglie: dalla Val Vibrata a Teramo
Torna il piatto storico del 1° maggio: buongustai, cuochi e massaie si preparano a celebrarlo nel migliore dei modi. Un appuntamento a tavola tra i più attesi in tutte le famiglie: dalla Val Vibrata a Teramo, zona d’origine, dalle vicine Marche alla Val Vomano, alla Valle del Fino.
Nei paesi interni della Val Vibrata il piatto tipico delle Virtù sarà il più ricercato nel giorno della festa del lavoro. La gran parte dei buongustai che si reca al ristorante oppure nelle trattorie vibratiane per gustare le bontà della tradizione culinaria festeggia l’evento gastronomico addirittura a suon di organetto al termine del pasto.
Il piatto del giorno è una minestra molto variegata con le prime verdure di stagione. Inoltre, la storia ci ricorda com’è nato questo piatto. Quasi tutte le massaie d’una volta, nel mese di aprile, facevano pulizia all’interno della madia.
“In cucina – svela lo chef Giovannino, corropolese docg – s’inizia a preparare le Virtù il giorno prima con piselli e fave. Successivamente ceci e lenticchie, uniti con verdure fresche. Poi il tutto viene unito con pezzi di orecchie e piedi di maiale. Il 1° maggio con una varietà di pasta, cotta a parte – termina lo chef Giovannino – avverrà la cottura con gli altri ingredienti preparati il giorno prima”.
Al termine del pranzo, per fare quattro salti, non può mancare il “ddu botte’ ben suonato da un appassionato del luogo.
