Campli – Il maestro porchettaio Viro Galliè di Nereto si aggiudica la sfida delle porchette

Successo senza precedenti per la 52ª edizione della prestigiosa sagra della porchetta Italica a Campli. Record di partecipazione (centomila persone) e di premiazioni in un’atmosfera di grande entusiasmo nella suggestiva cornice di Piazza Vittorio Emanuele II. Nel corso della serata conclusiva della sagra, che ha sfornato trecento porchette, il premio più ambito, la coppa del primo classificato, è stato assegnato con merito al maestro porchettaio Viro Galliè di Nereto, seguito da Nicolino Mercurii di Colledara al secondo posto e dall’azienda agricola De Federicis al terzo. Questi abili artigiani della porchetta hanno dimostrato ancora una volta la loro maestria e dedizione nel portare avanti una tradizione così profondamente amata.

Tra i riconoscimenti conferiti spicca il prestigioso premio speciale della critica intitolato al “Prof. Nicola Biagio Natali”, che è stato assegnato a Viro Galliè di Nereto. Altrettanto degno di nota il ‘Premio Web’ della giuria Social a Nicolino Mercurii di Colledara. Durante la sagra le porchette in gara sono state valutate da tre giurie tecniche nelle serate di venerdì, sabato e lunedì. Nella giornata di domenica, invece, dalla giuria popolare, dalla critica e social presenziate del maestro Enrico Melozzi.

La sagra della porchetta Italica di Campli ha registrato una partecipazione eccezionale, superando persino i livelli di affluenza precedenti alla pandemia. Un momento di particolare rilevanza è stato il picco di partecipazione durante la serata di martedì, quando lo spettacolo di Gianni Schiuma in Piazza Vittorio Emanuele II ha registrato una presenza di pubblico straordinaria.

Con la vendita di oltre 300 porchette e la partecipazione di oltre 100.000 persone è innegabile che la sagra si sia riconfermata come uno degli eventi di spicco nella provincia di Teramo. L’evento ha attirato visitatori anche da altre località, dimostrando il suo appeal oltre i confini del territorio teramano. Questo richiamo è stato particolarmente evidente nelle zone di Pescara, Chieti e nella regione Marche, con una significativa affluenza soprattutto dalle province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata. Non è mancata la partecipazione di visitatori provenienti dall’entroterra laziale.

La portata della sagra ha oltrepassato l’ambito delle piazze di Campli, catalizzando l’entusiasmo di coloro che hanno condiviso migliaia di foto, storie, apprezzamenti e commenti sulla pagina ufficiale dell’evento sul web. Durante l’evento, la città ha offerto mostre di quadri e fotografie d’autore, coinvolgenti percorsi in mountain bike, visite guidate gratuite organizzate dall’Ufficio Turistico e laboratori per bambini gestiti dall’Associazione Culturale “Nina Onlus” di Civitella del Tronto. Eccezionale l’accesso a monumenti normalmente chiusi al pubblico, che ha arricchito l’esperienza dei partecipanti e contribuito all’atmosfera festosa dell’evento. La  52ª sagra della porchetta di Campli ha rappresentato un trionfo di sapori, cultura e partecipazione, consolidando ulteriormente la sua posizione come uno degli eventi più rilevanti nel panorama delle sagre italiane.

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